Cosa vuol dire oggi seguire la persona-consumatore nel suo percorso decisionale di acquisto ? Tanti micro momenti della giornata, dove è l’individuo che sceglie come interagire con le Marche.
La mia riflessione partì dalla lettura di questo articolo l’anno scorso e da diverse ricerche successive che di seguito citerò: “buzz word” o no il tema è interessante e ritengo che studi ed analisi possano fornire diversi spunti di azione.
La nostra giornata è fatta di diversi momenti e nella connessione continua di oggi, subentrano i momenti in cui desideriamo avere un’informazione, selezionare una proposta e procedere all’acquisto.
Big G li chiama i “the I want-to-know moments, I want-to-go moments, I want-to-do moments, and I want-to-buy moments “
Si tratta di momenti dove vengono prese le decisioni e le preferenze sono manifestate.
IN THE MICRO-MOMENT
Throughout the day, consumers frequently turn to their connected devices for a variety of needs.
- I want to know: Specific information on an infinite variety of topics and products.
- I want to go: Where to head, and when, for an activity or to find a particular product.
- I want to buy: Purchases, opinions, facts, deals, and comparative information on products and services, even while standing in a store.
- I want to do: How-to information on any variety of tasks or activities, from a home repair to a new yoga pose.
Fonte: MICRO-MOMENTS AND THE SHOPPER JOURNEY
In questi momenti le aspettative sono elevate: il mobile permette la costante connessione con i brand.
I brand di successo saranno quelli che sapranno intercettare maggiormente le aspettative e i bisogni dei consumatori che “voglio, lì, ora e subito”.
Attraverso i nostri dispositivi riusciamo a prendere le decisioni più velocemente di prima e sebbene il mobile stia guidando questo cambiamento ed influisce sull’intero percorso del consumatore attraverso i vari dispositivi e canali.
E la vera sfida per gli advertisers di domani sarà come raggiungere quell’infinità di piccoli momenti delle persone nell’arco della giornata, come si comportano e come scelgono di acquistare.
Questi momenti sono come noi agiamo per un bisogno, come impariamo qualcosa, facciamo qualcosa o scopriamo e guardiamo qualcosa.
E questo processo è alimentato soprattutto dall’utilizzo sempre più frequente del mobile
“Il Mobile è dunque pienamente entrato nel processo di acquisto – dice Guido Argieri, Telco&Media Director di Doxa – e 1 internauta su 3 ci dice che grazie allo Smartphone l’esperienza d’acquisto è decisamente migliorata. Se la fase pre acquisto è predominante per tutti e caratterizzata soprattutto dalla ricerca di informazioni sul prodotto, l’integrazione fisico-digitale nel punto vendita si dimostra centrale per i target di clientela più evoluti e più ricettivi nei confronti delle iniziative Mobile dei brand”.
E negli spazi fisici, negli store?
Un consumatore su tre usa il mobile phone in store rispetto a chiedere ad un addetto. Quasi l’82% degli smartphone utilizza il mobile per consulta il proprio devide all’interno di uno store mentre decide che prodotto acquistare
Fonte: Outside Voices: Why Mobile Advertising May Be All About Micro-Targeting Moments
Secondo Deloitte, le persone che usano il digitale mentre stanno acquistando in store convertono con 20% in più rispetto a chi non usa il digitale nel percorso di acquisto ss.
E proprio in questi momenti le aspettative dei consumatore sono più alte che mai, ormai abituati a volere tutto “ora e subito”.
Qualche anno fa anche il Politecnico di Milano aveva analizzato qui dove emergeva che l’intero arco delle giornata è la combinazione della fruizione di più media e devices: già allora lo Smartphone era uno strumento essenziale della “dieta mediatica” della giornata.
Allora, come oggi, il contesto, dove consumo il contenuto, il livello di attenzione e coinvolgimento e le pratiche di “activation” diventano sempre più essenziali nella nuova possibile metodologia di pianificazione.
Per ogni ulteriore approfondimento ci sono i materiali qui:
Concludendo, questi momenti andranno pianificati consapevolmente, tramite una attenta strategia di “conoscenza del Cliente”, tramite analisi sul comportamento ed una corretta interpretazione della mole di dati a disposizione dal mondo digitale; sarà pertanto più importante comunicare “relevant information” in questi momenti di “intenzione di acquisto” , identificando opportunità per ingolosire il cliente fornendo la giusta esperienza.

Un pensiero su “Micro-Moments: nuove sfide per gli advertisers”